Il Comune riscrive le regole sulle iscrizioni ad asili e materne. Si cambia ancora. Su punteggi e precedenze l’amministrazione inverte la rotta e ritorna al passato. In particolare su due punti (chiave): territorialità e fratelli. Favorita la scelta della scuola più vicina a casa e l’avvicinamento dei figli, per chi ne ha più d’uno iscritti fra asili ed elementari. Ritornano le regole (dell’amministrazione Moratti) cancellate lo scorso anno dall’assessore Maria Grazia Guida, che un mese fa aveva lasciato per candidarsi al Parlamento ed era stata sostituita da Francesco Cappelli, ex preside delle scuole al Parco Trotter. La circolare del Comune è sul sito da ieri mattina. E Cappelli ha parlato di «modifiche importanti». Ecco cosa cambia per le famiglie, che da martedì 5 potranno presentare la domanda di iscrizione.
Punteggio massimo alle due scuole più vicine a casa (dieci punti alla prima scelta, cinque alla seconda) e ritorna anche lo strumento del «contapassi» (sul sito del Comune), per trovare l’asilo meno distante, quello in cui sarà più facile entrare perché si arriverà in graduatoria con un punteggio più alto. E sarà di nuovo favorito l’avvicinamento fra fratelli che frequentano lo stesso nido o materna o le elementari dello stesso comprensivo, anche qui la vicinanza sarà premiata, con un punto. Mentre l’anno scorso questo vantaggio era stato riconosciuto soltanto se il fratello era iscritto a nido o materna, ma non alle elementari. Immediata era stata la protesta dei genitori: «I piccoli devono poter seguire i grandi». Altro elemento nuovo: «Punti a chi ha perso il lavoro, oltre ai precari, a chi ha un contratto part-time o ai ricercatori». «Quest’anno le modifiche sono state introdotte dopo un confronto con le famiglie», ha spiegato l’assessore Cappelli. Anche se sui blog queste si dicono «spiazzate» dai continui cambiamenti «che impediscono di organizzarsi, di pianificare, visto che ogni anno si stravolge tutto». «Soddisfatti» è stato il commento dell’ex assessore Mariolina Moioli: «Giusto andare incontro ai bisogni reali delle famiglie. La logica della territorialità è vincente per tutti, per i bambini e per le famiglie, costruire un tessuto sociale comunitario in una città come la nostra è importante».
Le iscrizioni resteranno aperte fino al 24 aprile. E saranno online (come quelle per elementari, medie e superiori, che si chiudono domani) ma sarà possibile anche presentare la domanda nelle «unità educative», i vecchi poli. Il Comune ha comunicato che la graduatoria sarà pubblicata il 31 maggio.
Allora resterà il nodo centrale. Chi resta fuori. L’anno scorso a fine maggio in lista d’attesa si contavano duemila bambini. «Regole e criteri a parte, dovrebbe essere garantita la copertura per tutti», è la richiesta comune delle famiglie. L’assessore Cappelli ha ricordato che si potrà contare su nuove sezioni aperte dallo Stato all’interno delle scuole del Comune (che garantisce l’80% del servizio). Di quanti posti si parla? «Fino alla definizione degli organici, prima dell’estate, non possiamo definire l’impegno – spiega il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Francesco De Sanctis -. La volontà di rispondere alla richiesta del Comune, c’è. Ma dipende dalle risorse».